giovedì 30 gennaio 2014

La Sig.ra Boldrini, femminista convinta ma solo se le donne appartengono al suo clan, quello del politicamente corretto, si indispettisce per la prassi dei grillini:

L'ira della Boldrini: - "Ieri abbiamo assistito in quest'Aula a comportamenti e episodi gravissimi, del tutto estranei a ogni cultura istituzionale ed a ogni prassi democratica". Lo ha detto nell'Aula della Camera la presidente Laura Boldrini, applaudita da tutta l'Aula. FONTE
Mi chiedo se usare la tagliola per IMPEDIRE il diritto di opporsi sia da considerarsi prassi di cui andare fiera per la sublime democrazia mostrata.
Bene, da oggi apprendo, che in democrazia è lecito impedire all'opposizione di opporsi. Gradirei d'ora in avanti quindi, che si ripensasse a questo episodio
eclatante quando si intende esaltare la democrazia come modello perfetto in contrapposizione a quelli che vengono definiti regimi. PER DEMOCRAZIA SI INTENDE UN GOVERNO DI LOBBISTI CHE, IN MODO MAFIOSO, IMPONGONO LE SCELTE AI POPOLI IN MODO SIA OCCULTO CHE PALESE, SENZA IL LORO CONSENSO. 
UN regno decisamente apprezzato DAI BANCHIERI E DALLA FINANZA. L'inno dei banchieri? Bella ciao.

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BOIA E GHIGLIOTTINA
Gravissimo e antidemocratico atto di Boldrini che, per salvare il governo e permettere alle grandi banche e assicurazioni di mettere le mani su Banca d’Italia, ha impedito ai deputati di Lega e M5S di parlare e fare la dichiarazione di voto, come loro diritto di parlamentari.

La chiamano “ghigliottina”, è un ‘taglio’, con cui la Boldrini ha umiliato libertà e democrazia. La scusa è stata quella di evitare il pagamento della seconda rata dell’Imu, sarebbe tornata se il decreto fosse decaduto, ma è un falso. Infatti, per evitare il pagamento Imu, Lega e grillini erano pronti ad approvare subito una proposta di legge in commissione in sede deliberante.

Ma loro volevano svendere Bankitalia. Per questo hanno inserito il veleno sullo zuccherino.

"La Presidente Laura Boldrini è riuscita a passare alla storia. Con la voce tremante, le mani malferme, in mezzo ad un'aula parlamentare trasformata in un delirio di proteste, ha annunciato la famosa "tagliola" e in appena un minuto ha fatto votare l'ignominioso decreto IMU/Bankitalia per poi scappare dalla porta posteriore. La Boldrini si vergognava di essere colei che, per la prima volta in settant'anni di Repubblica, ha tappato la bocca alle opposizioni appartenendo lei stessa all'opposizione. Fittizia, ovvio: il suo partitino servile nel mezzo del caos ha sfidato il MoVimento 5 Stelle cantando "Bella Ciao" insieme al PD, come se il bavaglio fosse qualcosa da festeggiare. Gente senza dignità alcuna. Forse, la Boldrini si vergognerà ancora di più osservando le immagini dalla "sua" aula, quella che lei dovrebbe gestire. Insulti, parolacce, minacce all'indirizzo delle opposizioni, e l'inaudito gesto del deputato questore D'Ambruoso (SC) che ha schiaffeggiato con violenza la cittadina Loredana Lupo rivendicandolo poi sfacciatamente. Tante prime volte, in una giornata nera per il Parlamento. E due donne: una principessa obbediente, ed una cittadina malmenata. Molti altri italiani (e italiane) direbbero che, invece, non c'è proprio nulla di nuovo." M5S Camera

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NAPOLITANO BOIA?

Manlio Di Stefano, deputato del Movimento 5 Stelle, difende su Facebook il collega Sorial, che ha dato del boia a Giorgio Napolitano: "Di cosa dovrebbe scusarsi il M5S Girgis Sorial?".

"Vi è parso eccessivo definire Re Giorgio Napolitano un boia? Beh vediamo di ragionarci su, un boia è colui che uccide il condannato a morte quindi Napolitano è stato accusato di aver ucciso qualcosa o qualcuno. Dunque facendo mente locale, in questi 2 mandati (già qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte), il Re ha ucciso: la democrazia, la Costituzione, il popolo italiano, la giustizia". E, dunque, "se boia vi sembra eccessivo allora trovate voi un aggettivo che racchiuda tutti questi crimini contro il popolo italiano".

"Sui media è partita già la caccia al grillino, tutti contro di noi, ci accusano di volgarità, di violenza, di essere irrispettosi delle istituzioni di cui facciamo parte, fate pure, tutto questo ci rinforza e ricorda agli italiani che non esistono divisioni tra maggioranza e opposizione, esiste il M5S contro tutti gli altri perché sono esattamente la stessa schifosa entità parassita" commenta ancora Di Stefano che attacca poi Renzi, accusando anche lui di voler condannare a morte il Paese.

"L'ottuso burattino del sistema che - scrive Di Stefano - in un solo mese ha resuscitato Berlusconi, parla di 'Stupidità e violenza senza eguali'. Grazie ebetino di Firenze, da parte di uno statista illuminato come te è un complimento, ci invita anche a 'non essere ostaggi di chi insulta' che, in politichese, si traduce in un tentativo di seduzione per lasciare il gruppo, inutile provarci caro il mio Renzusconi, ammetto che qualche problema interno l'avevamo ma la tua presenza ci hai compattati in difesa del paese che stai condannando a morte".

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