sabato 10 agosto 2013

Il presidente del consiglio Letta appoggia il fracking e lo sta dicendo oggi a Bruxelles

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Non l’aveva mai detto così chiaro e tondo come ha fatto ieri. Il presidente del consiglio Letta appoggia l’impiego del fracking del quale oggi l’Unione Europea sta discutendo nel corso di un summit a Bruxelles.

Il fracking è una tecnica per estrarre lo shale gas (il gas intrappolato nelle rocce anzichè nei giacimenti convenzionali) ed è semplicemente devastante dal punto di vista ambientale: può innescare terremoti, può inquinare l’acqua di falda che serve per bere e per irrigare i campi.

Ma il fracking può anche avere applicazioni profittevoli in Pianura Padana. Profittevoli nel senso di prevedibilmente lucrose per le imprese: se sia anche opportuno e utile per la collettività, è tutt’altro paio di maniche.

Non si sa ancora, ovviamente, cosa deciderà l’Ue. Però ora si sa da che parte sta l’Italia, o meglio i suoi governanti. Riporto parola per parola quello che ha detto ieri Letta.

Il presidente del consiglio ha esplicitato la sua posizione sullo shale gas – e dunque sul fracking – nell’ambito delle comunicazioni fatte ieri al Parlamento sull’imminente vertice di Bruxelles.

Nel summit si parlerà di tante cose: dunque vi risparmio la parte del discorso di Letta che non riguarda questo argomento. Ha pronunciato parole pressochè identiche alla Camera e al Senato (cliccare su “resoconto stenografico” in alto a sinistra per leggere), dal cui verbale estraggo il passo saliente

Insisteremo poi perché vi siano una politica europea di sostegno per gli investimenti infrastrutturali e per il completamento delle interconnessioni, e un forte impegno nei confronti delle esigenze delle imprese ad alta intensità energetica.

Chiederemo una politica realistica del cambiamento climatico dopo il 2020 e invece un atteggiamento aperto e non penalizzante per lo sfruttamento delle fonti di energia prodotte in Europa, come lo shale gas

Per completezza di cronaca, oltre al “forte impegno” a favore delle imprese energivore Letta ha invocato anche l’efficienza energetica (alias risparmio energetico) e le energie rinnovabili. Sempre per completezza di cronaca, Letta starebbe meditando una tassa sul fotovoltaico e sulle altre energie rinnovabili.



2 commenti:

  1. cosa aspettarsi da uno che scrive un libro intitolato "euro si, morire per maastricht"...

    peccato che ce ne siamo accorti in pochi, la maggior parte continua a fare beati sonnellini

    lelamedispadaccinonero.blogspot.it

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  2. vero, purtroppo la gente si accorge di questi avidi sciacalli solo quando bucano sotto casa loro....

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