venerdì 22 febbraio 2013


La chiamano stabilità. Milioni di persone sono buttate fuori di casa, dal posto di lavoro, costrette a suicidarsi come unico mezzo per terminare la persecuzione del fisco. Questa è la loro stabilità.
La stabilità dei progettisti del sogno europeista. Un sogno nato dalla mente di militari e banchieri che si professano filantropi.
Amano il dio quattrino ed a questo sono devoti, sacrificando milioni di persone sull'altare dei mercati.
Alle persone è stato detto di non abituarsi al posto fisso, di non credere che la pensione sia dovuta, di non illudersi che la sanità sarà accessibile per sempre, di non pensare che si
debba aver diritto a mangiare tutti i giorni. I tutori del mercato, ben garantiti da lauti   ed eterni stipendi,  sostengono che così la vita sia più avvincente per noi e dovremmo mostrare gratitudine. Ma per i mercati no. Loro vogliono stabilità. A nostre spese, s'intende.

Grillo e Berlusconi minacciano questa stabilità a detta del grembiulino golpista della Goldman Sachs e come si conviene in ambienti massonico-mafiosi lanciano i loro avvertimenti:

a) La BCE ci ricorda che siamo di loro proprietà.
Hanno comprato i bonds italiani, come se a questa operazione "umanitaria" fosse corrisposto un aumento della stabilità delle persone, del loro tenore di vita.
Ci hanno comprato come al mercato del bestiame.

Fra il 2011 e il 2012, quando intervenne comprando i titoli di Stato dei Paesi in difficoltà, la Bce ha acquistato 102,8 miliardi di euro di bond italiani, la quota maggiore fra i Paesi dell'Eurozona beneficiari dell'Omt. Lo rivela la Bce. Seguono Spagna (44,3 miliardi), Grecia (33,9), Portogallo (22,8) e Irlanda (14,2).Fonte

b) Borse in affanno.....Stanno affilando le armi del ricatto. La Borsa di Milano oggi, risulta la peggiore in Europa. Lo spread è già salito a 290. Si sa, i mercati poco tollerano la democrazia, sia delle piazze che della  libertà di parola, come ebbe modo di sentirsi rispondere perfino Squinzi il quale è stato accusato di far salire lo spread mostrando disappunto per le cosiddette riforme tanto care al Bilderberger Monti.

Monti: «Nessuna interferenza della MerkelGrillo e Berlusconi pericoli per la stabilit໫Vicini alla ricetta per la crescita di Hollande. Vogliamo fare le riforme per rendere questo Paese competitivo e moderno»Fonte

Vogliamo? Chissà in nome di chi parla il banchiere impostoci a mezzo golpe. Hollande inoltre sta eseguendo anch'egli il compitino della troika e procede con i tagli alla spesa sociale (mica le spese per la ricolonizzazione dell'Africa).

"Competitivo" e "moderno" devono essere sinonimi di sfacelo come tutti gli indicatori economici dimostrano. Ma d'altronde, lui disse che si dovevano attraversare gravi crisi per costringere le nazioni ad ulteriori cessioni di sovranità. E' ben chiaro quindi cosa intenda per competizione e modernizzazione. 
Questa è la proposta del Sig. Monti che rimprovera gli altri di non averne una.
Ci perdonerà se non ci alletta granché la sua "proposta".
Uscire dall'euro sarebbe catastrofico, ovvio. Come potrebbero i suoi amichetti controllare da una sola sede la vita e l'economia di ben 27 nazioni? Sarebbe catastrofico per questi sanguinari criminali che con le loro finanziarie intendono affamare interi popoli. 

LA CRESCITA DI GRILLO - Riguardo alla crescita esponenziale del Movimento 5 Stelle Monti nei sondaggi ha sottolineato come un'eventuale vittoria di Grillo sarebbe molto preoccupante: «Grillo esprime le preoccupazioni che io esprimo. Io sono così insoddisfatto della politica bipolare e tradizionale quanto le piazze di Grillo. La differenza è che lì c'è la protesta come da noi, ma stento a vedere la proposta che possa migliorare l'Italia. Le persone che votano Grillo e voterebbero sì a un referendum sull'uscita dell'Italia dall'euro, poi dovrebbero riempire delle piazze ancora più grandi per protestare contro lo stato catastrofico in cui l'Italia entrerebbe. Ci vogliono proteste ma anche proposte».
IL SUCCESSO DI BERLUSCONI - «Considero molto preoccupante anche una vittoria di Berlusconi per quel che rappresenterebbe come tolleranza degli italiani verso una vita pubblica non rigorosa, non seria e poco credibile», ha rincarato il premier uscente. FONTE

Ma che democratico il despota Monti,  non è stato eletto ma parla a nome degli italiani e sa cosa tolleriamo noi e cosa no. Senza nemmeno interpellarci. Eh già, il banchiere con in tasca le tessere dei club elitari dove i poteri forti decidono le sorti dell'umanità parla di rigore e credibilità altrui. Di cosa faccia il Cav a casa sua ci informa quotidianamente la stampa, di cosa si discuta al Bilderberg, alla Trilaterale, all'Aspen  e logge varie, nemmeno la Miss Grueber non riporta niente. Sappiamo solo quanto dobbiamo pagare noi per la loro stabilità.
Riguardo alla competenza, rimando a queste ottime considerazioni di Bruno Amoroso. 
Amoroso: l’euro ci porta in guerra, è da malati di mente 
Quando non si hanno congreghe di affari e speculatori da tutelare, non è difficile cogliere l'inganno europeista.
Barbara

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