lunedì 28 gennaio 2013


Il quotidiano La Repubblica del magnate De Benedetti è da sempre considerato il portavoce della sinistra, del pensiero unico del politically correct, dei deboli, oppressi, dei lavoratori, pensionati e disoccupati.
Il 26 gennaio, tra i vari numerosi articoli spazzatura presenti sulla testata, trova spazio come spesso accade, l'angolo dello sfottò proprio contro quelli che dovrebbero essere i suoi "protetti" ossia la classe debole.

Recita un articolo:
E' ancora un Fisco da incubo Nel 2013 pressione al 45% del Pil Con Iva, Tobin Tax e Tares, l'incidenza di tasse e imposte sul prodotto nazionale è destinata a toccare un nuovo massimo storico. I consumi caleranno ancora dell'1,5%, dalle esportazioni l'unico salvagente all'economia italiana. Prometeia rivede il Pil al ribasso: quest'anno farà -0,6%
Sempre nello stesso articolo, dopo aver condotto per anni la battaglia contro il suo ipotetico avversario politico, ovvero Berlusconi ed il suo partito, per stendere tappeti rossi alla tecnocrazia dei banchieri (nota da sempre per il suo impegno nel tutelare gli
interessi dei più umili e poveri) continua la difesa dell'operato dei golpisti:
Pil. Nonostante i segnali di miglioramento arrivati nell'ultima parte del 2012, per Prometeia i principali indicatori rimangono deboli e per la ripresa sarà necessario aspettare la seconda metà del 2013
Nell'ultima parte del 2012 solo il quotidiano Repubblica ed il suo sondaggista di fiducia hanno visto "segnali di ripresa". Caspita, devono aver avvistato la famosa luce in fondo al tunnel? Deve essere stato un fuoco di paglia. Più avanti lo stesso quotidiano si interroga su come vivano questi nuovi poveri e offre testimonianze riguardo a come come sia possibile trovarsi improvvisamente "indigenti".Al tal fine di documentare la vita dei nuovi "pezzenti" cura una sorta di "rubrica" all'interno della quale quasi si decanta la bravura di queste persone che, nonostante lavorino vivono quasi da barboni.
Sembra quasi che lo trovi divertente. Insomma, ci si può fare i capelli per soli 8 euri, la vita da schiavo rende virtuosi. Un grazie alla tecnocrazia è dovuto.

25 GENNAIO 2013 Nuovi poveri a Roma: di giorno in ufficio, di notte in roulotte al cimitero Davanti al Verano, in una zona semicentrale della città, vivono come invisibili. La mattina vanno al lavoro. La sera si rintanano in roulotte a custodire la dignità. Usano i bagni del cimitero, l'acqua delle fontanelle, silenziosi. Sperano di non essere riconosciuti. Hanno uno stipendio o una pensione, ma non bastano per pagare una casa. Nessuno li vedrà in questo servizio. Anche se lo loro vite sono sotto gli occhi di tutti LINK
Beh tale domanda andrebbe girata ai sindacati per esempio. Chiedere se i 20 anni di tavoli di concertazione per la svendita dei diritti acquisiti, accordi sulla produttività, riforme cancella-pensioni ed altre tutele dei dipendenti possano aver condizionato e condotto fino ai casi documentati con stupore dai reporter di Repubblica.

Ma la signora Camusso è in altre faccende affaccendata. La responsabilità si sa, è sempre altrui.
Meglio allora assicurarsi un diversivo ed ecco che non trova di meglio che appellarsi al GOLPISTA BANCHIERE DI GOLDMAN SACHS per chiedere la cancellazione di liste elettorali sgradite. Un grande esempio di tolleranza, e se lei è a capo di un sindacato che viene considerato portatore di valori quali la democrazia ed il rispetto delle diversità non c'è che dire. E' tra il paradossale e l'orwelliano il fatto che un sindacato invochi alla repressione tramite magistratura per togliere di mezzo "lo scomodo".
I sindacati chiamati a negoziare con il governo (o regime per quanto riguarda gli ultimi 13 mesi) non rappresentano la totalità dei lavoratori eppure ratificano accordi che si applicano anche a chi non è iscritto ai sindacati. Per non parlare dei lavoratori iscritti ad  altre sigle sindacali oltre la triplice che sono considerati cittadini di serie zeta. E' oltremodo singolare come i lavoratori in seconda battuta vengono informati delle nuove regole a loro danno, a cose fatte e non abbiano alcuna facoltà di incidere su un cambio di rotta. E' strano che la signora tema per esempio, parlando del Movimento 5 Stelle definendo AUTORITARIO lo stesso. Suona davvero un'offesa alla logica o se volete, alla lingua italiana. Come definire per esempio, l'atteggiamento della Cgil che impedisce ai NOTAV di parlare, nonostante la loro presenza però per far numero sia assai gradito dalla sigla stessa? O al dissenso espresso dalla FIOM  che la Cgil silenzia senza tante formalità?
Un sindacato che insieme agli altri due NEMMENO SI SOGNANO DI PRONUNCIARE REDDITO MINIMO DI CITTADINANZA, diritto che esiste da 20 anni in tutti gli stati europei eccetto la Grecia hanno scelto da tempo quali interessi tutelare.

Viene anche suggerito quali siano i provvedimenti che costoro si aspettano dal Tribunale. Repubblica scrive che ci sarebbero irregolarità nelle firme, anche se appunto il tribunale non conferma. Una richiesta quasi formale di inventarsi qualche altro espediente per escludere una lista che i sondaggi davano come ben piazzata. Sondaggi che non riesco a ritrovare. 
Lazio, "a rischio la lista di Casapound"E a Napoli si indaga sui rapporti con gli ultràLa presentazione dei candidati per le elezioni: ci sarebbero irregolarità nelle firme della formazione neofascista. Fonti del Tribunale però non confermano. Gli sviluppi dopo gli arresti di Napoli. Camusso: Monti intervenga

Non bastano infatti gli strani teoremi della procura di Napoli utili a montare un caso mediatico con una tempestività a dir poco sorprendente. Si sa, sotto elezioni la magistratura si da sempre molto da fare, oppure alla vigilia di manifestazioni scomode per il potere. Peccato decida di ignorare ad esempio un esposto del 2008 contro MPS. D'altra parte sono ben consci del loro destino qualora toccassero i poteri forti, vedi Alessandrini che indagava sul Bilderberg. Tornando alla demonizzazione di movimenti fastidiosi per lo status quo, come dimenticare il teorema Boccassini sull'infiltrazione delle Brigate Rosse nei manifestanti del No Dal Molin? Ovviamente la stampa per bene esaltò l'operazione come da copione onde scoraggiare la partecipazione alla manifestazione contro l'ampliamento della base Nato a Vicenza.
Come non ricordare i titoli di Libero e de Il Giornale contro i Notav dipinti come pericolosi sovversivi in possesso di chissà quali arsenali o di avere fra le proprie fila elementi di Prima Linea e via via gonfiando un caso che non esiste?
Quasi un romanzo invece l'operazione Brushwood della magistratura umbra, conclusasi con la condanna di due ragazzi per associazione sovversiva e terrorismo. 
Eppure, alla faccia dell'eguaglianza, a giudicare dal pattume mainstream, pare che certe inchieste, pur avendo la stessa fondatezza per ogni movimento o associazione che il potere intende colpire, vengano date per indiscutibili quando colpisce la "concorrenza" politica.

Sempre dallo stesso titolo di Repubblica di cui sopra, la Procura di Napoli indaga sui rapporti con gli ultrà. Con i tifosi insomma. Non ricordo che i tifosi siano stati iscritti nella lista dei gruppi terroristici a cui Obama da la caccia con i droni. Ma tant'è. Da un po' di tempo a questa parte i tifosi sono sempre più vittima di criminalizzazione da parte della stampa. Non è che si voglia disincentivare la presenza degli stessi negli stadi al fine di piazzarli davanti alla poltrona e pagare i diritti alle tv private per vedere le partite?

Anche qui, notare l'ipocrisia. Mentre vengono denigrati, passa inosservata l'assoluzione dei  poliziotti che hanno ridotto Paolo un tifoso del Brescia in fin di vita. E non è un teorema della procura.

A proposito di paladini della democrazia e dell'Italia giusta rappresentata dal comitato d'affari chiamato Pd, Bersani ci fa sapere che chiunque osi chiedere lumi o conto sulla vicenda Monte dei Paschi di Siena salvata con 3,9 MILIARDI DI SOLDI PUBBLICI sarà sbranato.
Niente male per chi professa legalità e trasparenza ed accusa tutti gli altri di mestare nel torbido.


Sabato 26 Gennaio 2013 - 21:29
GENOVA - Da Genova Pier Luigi Bersani è ritornato su quelli che definito attacchi da parte di Monti ma anche della destra sul caso Monte dei Paschi di Siena: "Sento dire che c'è qualcuno che lascia intendere qualcosa di men che corretto da parte nostra su Mps. Parlino chiaro, li sbraniamo", ha ripetuto il segretario del Pd.  "È gente che ha avuto a che fare con il credito cooperativo fiorentino, non si azzardi a aprire bocca". FONTE


Immagino che non si possa chiedere conto al partito della presentabilità e della moralità riguardo all'operazione MINOTAURO o al Modello Lorenzetti su appalti poco puliti, svendita del territorio e scandali sanitari.

Peccato che siano i NOTAV ad essere processati nell'aula bunker usata per reati di mafia e terrorismo e non certo  gli indagati per criminalità organizzata ed i loro referenti politici coinvolti delle due inchieste citate (e non sono le uniche due rilevanti ma solo le più recenti).
E' lo stesso Bersani che qualche giorno fa dichiarava che miliardari e tecnici non hanno a cuore la questione sociale. Evidentemente prendere 98 milioni dai Riva (di cui uno è latitante a Londra) padroni di una industria privata non è considerato in conflitto di interessi palese, con la velleità di voler rappresentare i lavoratori.
Poi non c'è da stupirsi dei numerosi candidati dell'"Italia più giusta" dalle decisamente discutibili frequentazioni, come tal Michela  Rostan solo per fare un "piccolo" esempio.


Infine, chiederei alla sindacalessa se non sia troppo oltraggioso esigere delucidazioni al suo partito, il Pd, in merito ai viaggi in Europa ed in Usa per assicurarsi l'appoggio per vincere le elezioni in Italia.

Non intravvede nessun autoritarismo nell'andare a promettere eterna fedeltà ai programmi di sterminio della finanza ai danni del popolo italiano?
Perché andare a chiedere il consenso ai think tank americani e alla troika e  NON AGLI ELETTORI ITALIANI?


Consiglio vivamente la lettura dell'art Il Pd fa “l'amerikano”






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