mercoledì 28 marzo 2012

I media scelgono un omicidio, un caso di cronaca sul quale si concentrano per settimane.Si intervista la famiglia delle vittime e del sospetto, si vagliano le piste di ogni potenziale "sherlock holmes" televisivo.L'Onu grida l'allarme "femminicidio" estrapolando i 127 casi di omicidio di donne per opera del fidanzato/compagno/marito, dati del 2012 suggerendo che l'uomo sia il "nemico numero uno" per una donna. Non è dato sapere come l'Onu intenda classificare questa ecatombe di suicidi.

Q U A T T R O M I L A suicidi  IN UN ANNO. Di loro, non si sa niente, i media mainstream non dedicano nemmeno un approfondimento, un trafiletto, un editoriale.Il meno possibile. Sia mai che si cominci a pensare troppo male dell'Occidente e di una vita impostata sull'economia e la finanza.
Con lo strapotere divino di vita o di morte concesso ad Equitalia (poverini, combattono contro l'evasione fiscale, quasi dei messiah) ed in una nazione dove l'illegittima Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Elsa Fornero si permette di esternare che chi non lavora non è meritevole di un sussidio "perché si siederebbe a mangiare spaghetti" non mi stupiscono questi "risultati".

Barbara

Boom di suicidi per motivi economici


Secondo le stime del servizio Prevenzione del suicidio dell’ospedale Sant’Andrea di Roma, sui 4.000 suicidi complessivi in un anno, il “fattore economico” ha pesato per più un terzo: si tratta quindi di oltre mille persone
La crisi economica si fa sentire. E spesso, purtroppo, qualcuno non ce la fa ad andare avanti e decide di farla finita. Questa disperazione può colpire tutti, senza distinzioni: operai o impiegati licenziati, imprenditori falliti, disoccupati.

Le cronache degli ultimi mesi sono sempre più ricche di episodi come quello di Bologna, che ha visto un uomo di 58 anni darsi fuoco davanti all’Agenzia delle entrate. Sui 4.000 suicidi complessivi in un anno, pare che il “fattore economico” abbia pesato per più un terzo: si tratta quindi di oltre mille persone. Sono le stime dello psichiatra Maurizio Pompili, responsabile del
Servizio prevenzione del suicidio dell’ospedale Sant’Andrea di Roma. “Purtroppo questi dati non ci sorprendono – spiega Pompili – nella storia è un fenomeno già visto. Ci fu un boom di suicidi nel 1870, dopo una grande crisi e l’aumento del prezzo del pane, e un’altra escalation negli anni ’30 del ’900, gli anni dellagrande depressione. Si parla di grandi crisi, ma anche piccole: di recente si è ucciso un anziano che aveva un debito di mille euro”.

È il mondo che crolla addosso alle persone più fragili: “Mancano i soldi, si pensa di non aver assolto il compito di mantenere sè stessi e i propri cari, e nel caso degli imprenditori c’è anche l’angoscia per la sorte dei dipendenti. Il fallimento economico diventa un fallimento esistenziale, totale, da cui si fatica a uscire”. E spesso a incidere in modo pesante è anche lo Stato

 Informare per resistere

2 commenti:

  1. BASTA

    PULITEVI LE ORECCHIE

    PULITEVI GLI OCCHIALI

    BASTA
    Siete TUTTI ha conoscenza del MANIFESTO
    https://docs.google.com/document/d/1Ad_1nzMc_nJ-_tepdv653Qh9FvibHamGjr82ankYssg/edit?hl=it&pli=1#


    Siete TUTTI ha conoscenza della PDL 3804
    http://www.camera.it/_dati/lavori/stampati/pdf/16PDL0048990.pdf


    TUTTI conoscono questo blog
    http://www.clubpanterarosa.com/dblog/articolo.asp?articolo=258

    visitato da circa 300 persone al giorno assetati di notizie per i loro problemi,oppure escono angosciati nel leggere le vicissitudini della gente che scrive.
    Forse dopo la lettura il loro pensiero è " NON SONO SOLO IO HA TROVARMI IN QUESTA SITUAZIONE "
    Spero che venga letto da tutti questo manifesto che vi segnalo i link in calce dove si evince come risolvere la soluzione al tutto se solo lo VOLESSERO.

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  2. grazie capitano, spero possa essere di aiuto a tutti noi, non è contro di noi che dobbiamo rivolgere la rabbia usiamola contro chi ci ha tolto tutto

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