mercoledì 8 febbraio 2012

L'Europa, sociale e solidale si sta sfaldando sotto il peso dell'ingordigia finanziaria, trova il "tempo e soldi" per occuparsi di ogni focolaio di guerra in cui si trova a fare il mantice.
Domani il nostro garante della Costituzione autorizzerà i bombardamenti italiani in Afganistan, da Il mensile di Emergency Pronti a bombardare in Afghanistan. Ma il Parlamento?

Grazie alla saggezza di Russia e Cina (leggersi Russia - Il perché di un veto e Cina - Le ragioni del veto ) per ora  è slittata la Terza Guerra Mondiale, ma i padroni del mondo hanno tanto appetito e non molleranno l'osso, l'arte della guerra è l'unico loro talento e la propaganda contro la Siria non ha subìto arresti ma si è intensificata nonostante aumentino i dubbi sulla veridicità e fondatezza di tali accuse (le notizie sulle stragi arrivano da un'unica fonte con sede a Londra) e questo la dice lunga sulla serietà ed onestà di organi preposti ad autorizzare la guerra ed eccidi come l'Onu, così come accaduto per la Libia.
A scuola mi insegnarono che l'Onu fu istituita allo scopo di evitare che si ripetesse l'orrore della seconda guerra mondiale, oggi questo organo si occupa di come autorizzare la terza guerra per procura Us-raele.

Apprendo la notizia che la Turchia ha intenzione di continuare ad armare la fazione che ha ucciso più di 700 soldati siriani (finiamola di sostenere le bugie della Nato che vede una fazione inerme contro il sanguinario Assad o avete piacere di subire la terza guerra mondiale?) senza alcuna autorizzazione dell'Onu anzi questa rimane totalmente silente. Cosa è cambiato dalle guerre puniche visto che ci riteniamo evoluti, democratici, civili? Che l'ONU oggi anziché assistere ai genocidi con atteggiamento pilatesco partecipa in prima persona alla loro realizzazione.

Ancora sulle menzogne che i media mainstream amplificano (quanto aveva ragione John Swinton nel 1880 a definire i giornalisti prostitute intellettuali) ah se solo i pennivendoli potessero essere processati ogni qual volta MENTONO per avallare un massacro o peggio ancora come in questo caso la Terza Guerra Mondiale...assassini, vili assassini!

Le prostitute intellettuali hanno parlato del rapporto della Lega Araba?!? Qui su Peacelink
si trova il rapporto completo, dal quale  almeno i punti 25 - 26- 27-28-29 avrebbero potuti essere letti e riportati sui mainstream, o quanto meno ci avrebbero potuto spiegare le fonti dei massacri "ordinati" da Assad...

Marinella Correggia, una giornalista esemplare, se lo è posto il problema dell'attendibilità delle fonti visto che sono alla base per iniziare la Terza Guerra Mondiale (l'obiettivo è arrivare all'Iran) consiglio di leggere il suo articolo "Chi da le notizie e chi le verifica?".
La Libia non esiste più, la Libia della Jahmahiria, ora che le Ong si rendono conto che il CNT ha sempre usato la tortura ed esecuzioni sommarie (cosa che era ben prevedibile se solo si fossero diffuse fin dall'inizio le verità sulla natura di questi "ribelli") vogliamo che si ripeta? 

Ecco un esempio di propaganda, Bambini usati per la propaganda, ci vuole stomaco per vedere le foto ma le prostitute intellettuali dette anche scribacchini ormai da tempo hanno perso qualsiasi grado di sensibilità, quando l'indignazione non viene loro commissionata dal padrone.

Incredibile leggere un articolo sulla stampa di sinistra pacifista che avalla senza sé e senza ma le bugie della Nato, prendendosela con i pacifisti secondo l'estensore rei di rimanere silenti di fronte al massacro di cui non fornisce alcuna prova, è proprio la sinistra di cui si sente il bisogno, poi si chiedono perché in tanti li definiamo pacifinti.

Da l'altro lato si continua a provocare l'Iran, perché è stata mandata la Uss Enterprise nello Stretto di Hormuz? Si cerca un casus belli? Leggere a riguardo su Luogo Comune e l'articolo "Gli alleati si preparano alla guerra" su La voce della Russia

L'ennesimo attacco di droni causa strage di civili in Pakistan, ormai è prassi quotidiana ma non ricordo quando sia stata rilasciata agli Usa la licenza di uccidere ovunque loro vogliano e come vogliano rimanendo impuniti.

In Afganistan l'Onu si è accorta che i radi Nato aumentano il numero di vittime civili, prenderà provvedimenti? La Sig.ra Clinton lo troverà "scandaloso" come definì il veto di Russia e Cina contro l'aggressione in Siria? E l'Onu, troverà scandalose le intenzioni degli Usa di continuare ad armare gli "inermi" ribelli siriani?

Consiglio la lettura dell'art di Ferdinando Calda su Rinascita Afghanistan. Gli afgani sono stanchi degli stranieri  per comprendere il "bene" che fanno i gendarmi del mondo.

La Presidente dell'Argentina Kirchner ha denuciato presso l'Onu la militarizzazione delle Isole Falklands/Malvinas, la GB ha infatti inviato una nave da guerra "Dauntless" insieme al principe William cinque giorni fa per delle esercitazioni, sostenendo che si tratta di routine. Certo, magari anche la questione petrolifera è "routine".

In Yemen hanno represso la tanto esaltata (da Washington) "primavera araba", troppo importante come snodo per l'aggressione all'Iran, comprando anche chi era in piazza con i cittadini  ma che non ha resistito alla poltrona (si sono proprio occidentalizzati questi yemeniti) come ci informa Rinascita.

Nelle Maldive si è consumato un colpo di stato dai contorni strani, i pennivendoli riportano come da giorni ci fossero scontri ma non è dato sapere i motivi degli stessi. Chissà se i padroni del mondo ne approfitteranno per invadere le isolette e trasformarle in una base militare come fecero a suo tempo con la "vicina" Diego Garcia dove si registrano movimenti intensi di truppe come segnalato nell'articolo da "Voce della Russia" sopra segnalato:
" I media scrivono che su una base americana, situata sull'isola britannica di Diego Garcia nell'Oceano Indiano, sono state portate centinaia di bombe anti bunker."

Per ricordare la tragedia degli abitanti dell'Isola, che tempo fa ebbi modo di leggere per caso, propongo I deportati di Diego Garcia su Peace Reporter, magari al fine di rifletterci su ogni qualvolta sentiamo una Clinton o un'Obama strillare preoccupati per le sorti di un gruppo di persone.

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