venerdì 21 ottobre 2011


Gioite assassini democratici ed umanitari, gioite.
Un altro bastione contro il Nuovo Ordine Mondiale imperialista, neoliberista e totalitario del capitale globale è stato abbattuto.

Dopo Ceausescu, Saddam, Milosevic, ora il mondo è più sicuro e felice grazie ai gendarmi del mondo.Non c'è più Ghedafi a spadroneggiare in Libia.
Sì sì, lo sò, loro erano cattivi, facevano le "fosse comuni", peccato che fossero balle mediatiche, d'altronde il copione è sempre lo stesso per "legittimare" l'intervento umanitario da anni. Ma santo cielo quando siamo fortunati noi ad essere in Occidente, dove ci pensa la troika Bce/Fmi/BM a proteggere  e coccolare i civili, magari a mezzo Equitalia qui da noi.
Ora, gli assassini dell'Onu cercano perfino ipocritamente e vigliaccamente di mettere una pezza disponendo un'inchiesta.

Peccato che l'Onu non abbia mai tenuto conto dei radar russi che NON HANNO RILEVATO ALCUN AEREO IN VOLO delle forze libiche per "massacrare il suo popolo" (c'era il video di Russia Today ma oggi trovare via google le menzogne sull'aggressione libica è impossibile, risulta solo robaccia maistream).
Peccato che "le fosse comuni" di Tripoli fossero un normale cimitero.
Questo non ha impedito alla beata Onu di emanare la risoluzione "no fly zone" e autorizzare l'applicazione della "Responsability to protect" armando i ribelli libici, per non parlare delle altre violazioni dello statuto stesso dell'Onu, evidentemente visto che è un proprio regolamento decidono quando e come "derogarlo", a loro tutto è permesso, sono l'Onu.
(Come mai non abbiano armato i tunisini contro Ben Ali, gli egiziani contro Mubarak, i cittadini del Baherin e dell Yemen contro il loro di regime è uno strano mistero).

L'Onu dovrebbe mettere prima se stessa sul banco degli imputati, come ente
di ratifica degli ordini imperiali autorizzando stermini di popoli che non accettando il Nuovo Ordine Mondiale insieme alla Corte Penale Internazionale la cui faziosità è un pericolo per tutti i popoli, come si evince dalle letture consigliate sotto.

L'Onu non ha notato i "boots on the ground" vietati dalla risoluzione ma erano già lì fin da ottobre 2010,come niente ha da eccepire circa l'unità speciale dell'Interpol per catturare Ghedafi che ops, è sfuggito loro.
L'Onu non ha detto una parola sul massacro dei "ribelli" del Cnt di tutti i neri dietro la scusa che tanto erano "mercenari di Ghedafi" perciò l'Onu ha implicitamente autorizzato la pulizia etnica.
Niente male per un organo che dovrebbe essere preposto a impedire il ripetersi delle barbarie della guerra, evidentemente i neri non sono considerati civili, alla faccia di nuovo, di un organo creato per combattere anche il razzismo.
La giustizia americana (quella che ritiene lecito violare la sovranità di una nazione per assassinare chi vuole)  deve essersi sentita alquanto sollevata alla notizia che il Raiss non potrà testimoniare davanti alla Corte Penale Internazionale che gli Usa sono abiutati a usare a senso unico, pur non riconoscendola e certo non vuole trovarsi a rispondere e rendere conto delle bugie (tipo quella degli stupri di massa annunciati ai quattro venti dalla Clinton  rivelatasi palese menzogna).Magari sarebbe venuto fuori davanti alla Corte Penale Internazionale di come gli Usa abbiano sostenuto consapevolmente Al Qaida. Che senso ha perdere tempo come successo per Saddam e Milosevic (misteriosamente morto mentre era sotto "tutela" delle beate istituzioni internazionali) in un processo, meglio un'esecuzione immediata.

Sull'Onu e Libia:





Sulla Corte Penale Inernazionale è utile rileggere:




Una domanda: Ma se si dubitasse dell'operato dell'Onu a chi o cosa ci si può rivolgere?

Il regno della democrazia garantirà ancora al popolo libico quanto segue (quelle cosucce che qui si pagano un occhio della testa)?

Ringraziando Giovanni, utente di Cdc riporto il suo lavoro di sunto e ricerca su come era la Libia di Ghedafi:

LA LIBIA DI GHEDDAFI:
[...] Secondo la giornalista italiana Yvonne de Vito: “A differenza di altri paesi che hanno attraversato una rivoluzione -
la Libia è considerata la Svizzera del continente africano ed è molto ricca, le sue scuole ed i suoi ospedali sono gratuiti per il popolo.
Le condizioni per le donne sono molto migliori rispetto ad altri paesi arabi ” [...]. (Russia Today, 25 agosto 2011)
http://rt.com/news/interview-libya-nato-intrusion-127/

L’ assistenza sanitaria pubblica in Libia prima dell’ ”intervento umanitario” della NATO era la migliore in Africa.
”L’assistenza sanitaria è [era] a disposizione di tutti i cittadini gratuitamente dal settore pubblico.
Il paese vanta il più alto tasso di alfabetizzazione e di iscrizioni alle strutture educative in Nord Africa [...]. (OMS- Libya Country Brief )
http://www.who.int/countryfocus/cooperation_strategy/ccsbrief_lby_en.pdf

"The Government provides free health care to all citizens".
La Libia forniva ai suoi cittadini quello che è negato a molti americani (e non solo, aggiunta mia) : assistenza sanitaria e istruzione gratuita,
come confermato dai dati OMS, UNESCO e FAO.
http://www.fao.org/countries/55528/en/lby/
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): l’ aspettativa di vita alla nascita era di 72,3 anni (2009),
tra le più alte nel mondo sviluppato.
Il tasso di mortalità sotto i 5 anni ogni 1000 nati vivi è diminuito da 71 nel 1991 a 14 nel 2009.
(OMS) http://www.who.int/countryfocus/cooperation_strategy/ccsbrief_lby_en.pdf
http://www.emro.who.int/emrinfo/index.aspx?Ctry=liy

[...] Gheddafi ha nazionalizzato l’industria petrolifera della Libia.
Ha usato i proventi del petrolio per costruire ospedali, scuole, università, strade, abitazioni gratuite per tutto il popolo libico [...].
La Libia non ha debiti. Ha ‘il più alto tenore di vita in Africa, al di sopra di Russia, Brasile e Arabia Saudita, secondo le Nazioni Unite.
Tutti i prestiti sono senza interessi. L’usura (interessi su prestiti) è contro la legge.
Prima che Gheddafi prendesse il potere, meno di un quinto della popolazione era alfabetizzata. Ora è l'83% [...].
L'assistenza sanitaria gratuita. Se il trattamento non è disponibile in Libia, allora il governo finanzia cure sanitarie all’estero.
La Libia è largamente autosufficiente nella produzione alimentare.
A chiunque desideri fare l’agricoltore viene dato l’uso gratuito di un terreno, una casa, attrezzature, bestiame e semi [...].
http://fulviogrimaldi.blogspot.com/2011/09/orgoglio-e-pregiudizio.html


Aggiungo link al Libro Verde della Jamahirya (il welfare libico, ossia le tutele sociali che in Europa sono messe al bando dal neoliberismo).

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