giovedì 24 febbraio 2011

Liberiamoci del despota senza eliminare le autocrazie neoliberiste imperanti, liberiamocene con la solita politica demenziale e inconsistente, che devia dalla paura di una crisi galoppante , da un’istruzione sbrindellata  dal’insicurezza generale , dalla flessibilizzazione del lavoro e dalla perdita del posto fisso, liberiamocene nascondendo le notizie , quelle vere, che si incentrano nell’insidia finanziaria  , sulle società segrete, sulle proprietà delle banche, liberiamocene con una sorta di  golpismo moralista  creando disgusto tra le persone che devono  perdere la voglia di politica . Così sarà facile e incruenta la ristrutturazione sociale su cui impiantare la ridistribuzione delle ricchezze  dove finalmente il passato sistema di sicurezze garantite ai lavoratori non potrà più avere effettività alcuna e lo strapotere dell’economia  determinerà il destino della gente, ormai lobotomizzata e portata ad accettare anche una definitiva dittatura , pur di uscire dalla angoscia della precarizzazione di massa  e dalla nausea  esistenziale  prodotta dallo squallore delle notizie divulgate dai media .
E la variopinta protesta virtuale, patrocinata da una squilibrata sinistra  ossessivamente antiberlusconiana , che ruolo ha avuto se non quello di  consentire un processo di velocizzazione  di quella duplice  perversione che annulla ogni residuo di democrazia mentre,  sulle nostre ignare teste, si svolge lo scontro tra gruppi di potere occidentali e gruppi di potere emergenti . Anni di lotte reali  si polverizzano , e il ruolo dei lavoratori diventa marginale e vuoto , i sindacati e i partiti, semplicemente  cortigiani, sono i cani da guardia dei  poteri eccelsi  mentre tutto il circo mediatico ha il compito di indebolire la politica tenuta perennemente  sotto ricatto .
 Adele Dentice
Per il Bene Comune Puglia

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